URL

Definizione di URL

URL esempio SeoWebMaster

Esempio di URL

L’URL è un acronimo che sta per Uniform Resource Locator. Identifica il nome di una risorsa sul Web ed, essendo collocato in un web server (hosting), rende accessibile ai client le risorse cercate (pagina web, un file video o audio, un’immagine ecc..). In altre parole, è l’indirizzo che immettiamo nella barra degli indirizzi di un browser.

Struttura dell’URL

L’URL ha una struttura ben definita. Nell’esempio seguente descriveremo tutte le sue parti:

http://www.esempio.ch/categoria/sotto-categoria/file-del-nostro-prodotto.html

http:// è il protocollo con cui si accede al server, che rappresenta lo spazio dove è collocato il nostro sito web. In questo caso HTTP (Hyper text Trasfer Protocol) è il protocollo standard per la trasmissione di risorse riguardanti il web. Altri esempi di protocolli URL potrebbero essere ftp:// per il trasferimento dei file o malto:// per l’invio della posta elettronica (email).

www.esempio.ch è il nome dell’host dove risiede il nostro file (l’indirizzo fisico del nostro server), costituito dal dominio o il DNS (domain name system) che può essere riservato e deve essere univoco. Può essere rappresentato anche direttamente con l’indirizzo IP.

  • www sta per World Wide Web è un sistema di documenti ipertestuali collegati fra loro attraverso link che sono accessibili via Internet
  • esempio è il nome che vogliamo dare al nostro dominio
  • .ch è  un dominio di primo livello nazionale, che, convenzionalmente, sono formati da due lettere (es. .it, .de, .us ecc…). In questo caso .ch sta per Confederatio Helvetica (Svizzera). Si distinguono da domini di primo livello generici, quali (es. .gov, .edu, .com, .org, .net ecc…)

categoria/sotto-categoria/ è la parte dell’URL che rappresenta il percorso gerarchico del nostro file. Non è indispensabile la presenza delle categorie, ma ad ogni modo è utile per definire una gerarchia se abbiamo tanto materiale da offrire. Inoltre, la categorizzazione è importante anche per la visualizzazione di un URL perché spiega in maniera riassuntiva la struttura di base del sito.

file-del-nostro-prodotto.html è la pagina web del sito che visualizziamo. Possono essere con estensioni diverse a dipendenza del linguaggio di programmazione utilizzato (in questo caso HTML). Deve essere molto descrittivo di ciò che rappresenta poiché è la parte dell’URL che spiega esattamente quello che si offre.

Differenza URL assoluto e URL relativo

La differenza fra URL assoluto e URL relativo viene spiegato dai seguenti esempi:

http://www.esempio.ch/categoria/sotto-categoria/file-del-nostro-prodotto.html

L’URL assoluto è l’indirizzo completo che specifica l’esatta locazione del nostro oggetto .

sotto-categoria/file-del-nostro-prodotto.html

L’URL relativo è solo la locazione di un oggetto, che può essere un file come una cartella. Questo metodo viene usato spesso all’interno di un sito web, per questioni di efficienza e poiché, anche di fronte ad uno spostamento delle pagine web ad un altro server, non è necessario cambiare tutti gli URL delle altre pagine.

Perché è importante l’URL?

L’URL svolge un ruolo fondamentale a livello di ottimizzazione con i motori di ricerca. È il primo elemento che viene tenuto in considerazione per il posizionamento nei risultati delle ricerche (SERPs). Inoltre, se è umanamente leggibile aiuta l’esperienza dell’utente poiché gli dà la possibilità di interpretare immediatamente quello che rappresenta. Di seguito, vi elencheremo le ragioni per cui l’URL è importante:

  • Posizionamento su motori di ricerca: avere una parola chiave (keyword) nell’URL è molto importante. I motori di ricerca danno molta peso alla struttura dell’URL, nella sua interezza.
  • Usabilità: è importante dare un valore semantico, comprensibile da tutti, all’URL in modo da trasmettere anche più fiducia all’utente, oltre che dare delle informazioni sull’argomento già alla prima occhiata.

URL Semplificato

Per soddisfare i due punti sopracitati è necessario avere l’URL semplificato. Di default, dopo il dominio, vi è un parte illeggibile come per esempio:

http://www.seowebmaster.ch/?p=12g#d10pPl3

Questo è l’esempio ideale di come NON si deve fare un URL in ottica SEO poiché non dà l’opportunità ai motori di ricerca di poter interpretare quello che si offre. La parte dopo il dominio rappresenta una pagina web specifica che però a prima vista non ci dice nulla in più. È più utile avere qualcosa del genere:

http://www.seowebmaster.ch/url

Questo URL ci suggerisce di cosa tratta la pagina web in questione, sia agli utenti che ai motori di ricerca, che poi è quello che vogliono offrire i motori di ricerca ai loro clienti. Se abbiamo tanto materiale da offrire si potrebbe pensare alla categorizzazione del nostro sito. Questo tipo di approccio viene usato dai negozi online poiché, attraverso le categorie nell’URL, permettono di poter valutare meglio quello che viene offerto.

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